martedì 23 gennaio 2018


A tutti i soggetti politici che competono nelle elezioni politiche italiane del 4 marzo 2018

sfugge il nocciolo della questione dell’infelicità diffusa nella gente e delle correlate contraddizioni sociali ed economiche di base.

Bisogna che l’uomo riprenda a fare l’uomo e la donna ritorni a fare la donna.

Il modernismo, con le sue false ideologie – qui in particolare il femminismo con la conseguente rivoluzione ghiunaica - ha stravolto il senso giusto delle cose.

L’uomo si sente realizzato e felice nella sua famiglia di cui ne sia il capo, il padre che provvede al mantenimento materiale e ne regge la moralità.

La donna si sente felice e realizzata nella maternità e nella famiglia di cui è la madre e ne costituisce il centro affettivo.

Ci vorrebbe un cambiamento di base sociale ed economico finalizzato alla pace ed all’armonia familiare e sociale.

La famiglia patriarcale con l’uomo che ne è capo e lavora e la moglie che è un aiuto adatto a lui.

L’uomo lavori e la donna curi la famiglia e la casa.

Con le donne a casa si libererebbero tanti posti di lavoro che adesso sono occupati da donne. Si ridurrebbe di tanto la disoccupazione.

Ci vorrebbe una struttura salariale e di assegni familiari con cui si possa vivere nella famiglia monoreddito.

Ho pubblicato, in questo stesso blog, degli articoli a riguardo e in questo senso.

Bisognerebbe che ci sia il salario minimo per legge di 1500 euro netti al mese. L’assegno familiare mensile di 600 euro netti per la moglie a carico. 300 euro netti di assegno per ogni figlio a carico.





giovedì 18 gennaio 2018


"Figlio d'uomo, dì al sovrano di Tiro: Così dice il Signore Dio: Poiché il tuo cuore si è insuperbito e tu sei giunto a dire: Io sono un dio(.) Perciò così dice il Signore Dio: Poiché hai fatto del tuo cuore un cuore divino, ecco, io mando contro di te i più feroci popoli stranieri(.) Ti faranno scendere negli inferi, e morirai di morte violenta, in fondo al mare".
(Bibbia Ezechiele 28: 2. ; 6-7. 8).
Tiro era una grande, potente e ricca città sul Mediterraneo. Fu distrutta da Nabucodonosor nel 585 a.C. E   lì vi trovò la morte il sovrano. Poi, nel 332 a.C. , più di due secoli dopo la profezia di Ezechiele, Alessandro il macedone  distrusse di nuovo Tiro. Tiro  non fu mai più riportata alla sua originaria grandezza. E, come dice la profezia, ancora oggi, nel luogo della antica e potente Tiro, i pescatori stendono le loro reti sugli scogli. La Tiro di cui parla la profezia biblica non fu più ricostruita. Sono rimasti i ruderi. In linea con la profezia di Ezechiele, la attuale piccola città che porta il nome di Tiro, ma non la grandezza e  l'importanza  della Tiro biblica, non rappresenta la ricostruzione degli antichi palazzi, né l’impianto urbanistico e topografico. Quindi non si può affermare che la attuale Tiro sia la ricostruzione della Tiro di 24 secoli fa. Per altro, la Tiro odierna nel 2006 ha subito ingenti danni nel conflitto tra Israele ed Hezbollah. Le profezie bibliche di ogni tempo, comprese quelle ancora attuali, vanno prese sempre con grande fede e timore. Ricordarsi anche che, come disse San Pietro, mille anni per l'uomo sono come un giorno per il Signore. Beato l'uomo che teme il Signore e segue con amore le Sue vie: incontrerà i favori della  Sua infinita potenza ed il  Suo infinito amore! Viva Cristo Re!


"Chiedete al Signore la pioggia, al tempo delle acque tardive. È il Signore che forma le folgori, manda la pioggia abbondante, dà il pane all'uomo, l'erba alle bestie."
(Bibbia Zaccaria 10:1).
Il Signore governa il clima e le precipitazioni. Quelli che prevedono catastrofi ambientali climatiche causate dalle attività dell'uomo, sono in errore o in mala fede. Infatti, ad esempio, anche i dati scientifici  dicono che la temperatura del pianeta è in calo da circa 20 anni. I catastrofisti fanno terrorismo psicologico per accaparrarsi il potere politico su tutto il mondo ed imporre la loro dittatoriale linea politica ed economica.
L'uomo fedele a Dio ripone ogni speranza in Lui, opera nella verità e ripudia ogni fraudolenza. Alleluia! Alleluia! Viva Cristo Re!