martedì 7 ottobre 2014



CAINISMO , ANIMALISMO
Ideologie crescenti. Rischi e pericoli per la società e la civiltà.

Negli ultimi tempi nel nostro Paese, e non soltanto in Italia, assistiamo ad un crescendo negativo di ideologismo da parte dei giornalisti e dei politici.

In particolare in questo post mi riferisco soltanto alle due ideologie menzionate nel titolo, pur se ce ne sono delle altre anche più perfide per la società e la civiltà. Vedere al riguardo altri post su questo stesso blog ed il post scriptum qui pubblicato.


Gravi fatti di cronaca sono accaduti di recente.

Cainismo. Questo neologismo indica una ideologia che induce a stare dalla parte di chi delinque, in forma diretta od indiretta. Si adottano principi che di per se possono essere giusti, ma mal riposti ed applicati in maniera erronea.


La cronaca.

Un carabiniere ha sparato ed ucciso a Napoli un giovane. Questo andava in motoretta con altri due di cui uno era un latitante, l'altro un giovane con precedenti. In tre sulla motoretta e senza casco.

Non si fermano all'alt. Dopo l'inseguimento il ricercato riesce a scappare. La vittima invece viene colpita da un colpo accidentale partito dalla pistola del milite mentre lo immobilizzava ed ammanettava.
Prima che la Magistratura abbia svolto il suo lavoro di indagine ed approfondimento dei fatti, i giornalisti cainisti si sono già schierati contro il carabiniere: non si spara!

Tutte le circostanze dei fatti, per altro già subito noti, invece inducono a favore ed in difesa del carabiniere che faceva il suo lavoro in servizio della legalità e a tutela dell'ordine pubblico.

In generale, anteporre e sovrapporre i principi ideologici ai fatti reali è il metodo tipico di ogni ideologista in qualsiasi campo operi.

Inevitabilmente però l'ideologista andrà sicuramente a commettere errori e a fare sempre dei danni in ogni ambito e questione perché si crea nella sua mente una raffigurazione falsata e sempre erronea rispetto alla realtà delle cose. Infatti si regola sempre con gli immancabili pseudo paradigmi e con gli schematismi precostituiti e presenti in ogni ideologia.

Risultati e conseguenze. Finire su posizioni completamente sbagliate che , in riferimento a fatti di questa specie, portano a gravi rischi per l'ordine pubblico e danneggiano pesantemente i principi e le reali prospettive della legalità e della civiltà nella società.

Cortei fino a davanti le caserme con fotografie del povero giovane ucciso, sassaiole contro macchine delle Forze dell'Ordine si sono susseguiti. C'è stata pure la notizia che vi ha partecipato anche la camorra.
Ma i giornalisti cainisti, così come tutti gli ideologisti, non cambiano la loro linea.

Non un commento critico verso tutta quella gente che ha compiuto atti delinquenziali di gruppo come prendere a sassate le Forze dell'Ordine.

Non una presa di posizione chiara e ferma sui tre giovani che illegalmente stavano in tre su una motoretta, senza casco e che non si fermano all'alt.

Rimane colpevolizzato solo e sempre il carabiniere!

Un principio sacrosanto dice che siamo tutti uguali davanti alla legge.

Sappiamo bene però che in realtà non siamo tutti uguali.
Esistono anche casi di persone agli antipodi.
C'è chi compie azioni che danno lustro a se stessi e all'umanità, cioè fanno del neoilluminismo progressista, secondo una mia definizione. Altri invece che compiono azioni infami e degradanti per il genere umano, cioè costituiscono del neoscurantismo regressivo, anche questo secondo una mia definizione.

Poi è anche vero che la realtà è varia e vi sono intrecci tra il bene ed il male in ogni persona. In generale dovrebbe contare però il comportamento prevalente o medio di ciascuno.

Nel giudizio sociale non si mettono sullo stesso piano, ad esempio, onesti cittadini e delinquenti abituali.
Altra cosa è il giusto principio secondo cui il Magistrato deve giudicare obbiettivamente e senza pregiudizi di alcun genere, la singola azione delittuosa al fine di appurarne la veridicità e l'eventuale grado di gravità in relazione a criteri e parametri tecnici giuridici.
Ma questo è appunto compito professionale della Magistratura, non nostro né dei giornalisti o dei politici.

Per cui risulta di fondamentale importanza per tutti non tagliare le cose con l'accetta, non giudicare con schemi precostituiti come fanno invece sempre gli ideologisti in tutti i campi.

Mettere tutti sullo stesso piano per poi finire anche col ribaltare la scala dei valori delle persone, è un'operazione da ideologisti. Come hanno fatto pure in questa occasione in cui hanno capovolto il valore delle persone: giù le Forze dell'Ordine, su i delinquenti.

A mio parere è molto probabile che quella gente ha inscenato quelle manifestazioni perché si era sentita appoggiata da tutti i giornalisti e dai TG che avevano dato le notizie con un taglio nettamente colpevolista contro il carabiniere.

Non si sono sentite tante voci di politici dalla parte del carabiniere e di critica contro quelle manifestazioni di piazza, o, sarebbe forse più corrispondente al vero dire, piazzate facinorose di parenti ed amici, ed azioni intimidatorie e violente contro le Forze dell'Ordine.

Un fatto analogo era accaduto prima, durante questa scorsa estate, negli USA. Anche lì subito professione di cainismo da parte dei media americani con notizie date chiaramente in senso colpevolista contro il poliziotto.

Tra il poliziotto che compie il suo lavoro in difesa dell'ordine pubblico e della legalità, ed un povero giovane mal indirizzato nei suoi comportamenti e già con precedenti, i cainisti, da parte loro, non hanno avuto alcun dubbio a schierarsi subito contro il poliziotto.

Senza dare neanche un minimo di credito o di solo ascolto a ciò che questi sostiene. Cioè che il colpo è partito accidentalmente mentre l'altro cercava di toglierli la pistola.

In un video pubblicato dopo questo accaduto, lo stesso giovane, poi ucciso, era stato registrato dalle telecamere a circuito interno di un super mercato in cui, all'uscita, metteva le mani sulla faccia del gestore spingendolo da parte per andarsene via con la refurtiva che aveva sottratto li in quel momento in quel super mercato.

Un comportamento che risulta certamente odioso ad ogni persona per bene ed amante della giustizia e
della legalità. (Ma ricordiamoci che in passato qui in Italia c'erano stati gli ideologisti degli “espropri proletari”.)

Invece questo video è stato interpretato dai cainisti come prova di pregiudizio da parte della polizia nei confronti del giovane ucciso. O, addirittura, tra le righe, come un indizio che il poliziotto abbia voluto fare giustizia sul campo.

Non invece come la prova documentata che il giovane morto, in vita, era un delinquente particolarmente violento ed arrogante e probabilmente anche abituale visto che aveva precedenti.

A causa del tipo di informazione e del giudizio che avevano fornito i media cainisti di quel video vi è stata poi un'ulteriore esasperazione e recrudescenza del clima delinquenziale di massa con altri sommovimenti, devastazioni e ruberie presso negozi e supermercati di quella città negli USA.

La presa di posizione da parte del Presidente USA, a fronte di tutto questo, non è stata affatto netta.
E' sembrata invece quasi più a favore delle posizioni ideologiche cainiste.

Non mi è noto se fra i politici americani vi siano stati pronunciamenti positivi e netti sulla legalità, l'ordine pubblico e a favore della polizia riguardo a questo caso in particolare.

Del resto le notizie di cronaca sono filtrate e vagliate dai media che purtroppo, di fatto, sono in maggioranza in mano ad ideologisti di ogni tipo ed in ogni campo.

Non è in uso in nessun Paese al mondo un vero e proprio metodo di consultazione democratica immediata dell'opinione pubblica che, tra l'altro, oggi sarebbe possibile e godrebbe di tutte le facilitazioni che possono dare gli strumenti ed i canali telematici.( Tema della democrazia nei media, trattato in una parte del post del 22/03/14 in questo stesso blog).

Qui in Italia si dovrebbero rivalorizzare e sostenere presso l'opinione pubblica tutte le Forze dell'Ordine.

A mio parere si dovrebbe dare una medaglia a quel carabiniere che inseguiva a piedi il latitante, dei tre della motoretta, che si era rifugiato, sembra, in una sala giochi. Così come si è visto nel video fatto pubblicare per iniziativa di un avvocato di parte dopo quei fatti sopra menzionati accaduti a Napoli.

Invece i giornalisti cainisti nei vari TG, cercavano nel video delle colpe inesistenti a carico di quel carabiniere. Cioè sembrerebbe che, per i cainisti, inseguire e cercare di catturare un latitante costituisca un'azione riprovevole o addirittura illegale da parte di un carabiniere!


Altri gravi fatti di cronaca, più lontani nel tempo, hanno visto i cainisti seguire lo stesso copione od anche una versione peggiore.

Qui ne cito uno ad esempio. Un giovane in preda o all'alcol, o alla droga, o preso da un raptus di follia,
o altro, come ad esempio, avere forse un odio preconcetto contro le Forze dell'Ordine, senza alcun motivo e neanche un solo pretesto, va a prendere a calci e salta sopra una macchina della Polizia che casualmente era posteggiata nei pressi dove lui si trovava a passare in quel momento.

Di seguito,ed irragionevolmente, mette anche in atto una forte e bestiale aggressione fisica contro i poliziotti che naturalmente si difendono. Arrivano anche rinforzi di colleghi.

Questo povero giovane purtroppo perde la vita nella colluttazione che aveva cominciata lui contro i poliziotti. Si potrebbe dire a ragione che se l'era cercata lui.
Credo sia certo che non furono i poliziotti ad iniziare la colluttazione.
E' sicuro che ogni agente di polizia non aggredisce di sua iniziativa, ma si difende soltanto se è provocato e si trova costretto a reagire o ad immobilizzare ed ammanettare qualcuno che usa violenza.

Prese di posizione cainiste di tutti i media e di politici contro quei poliziotti, e procedimenti giudiziari a loro carico che si sono conclusi con condanne definitive a loro carico.

Quindi abbiamo assistito a come le ideologie riescano a ribaltare completamente i fatti a tutti i livelli ed anche all'interno dell'ambito giudiziario.

La solidarietà espressa dai loro colleghi con un forte applauso durante un convegno di un Sindacato di Polizia, dopo qualche anno dall'accaduto, scatena un altro casus nazionale.
Anche qui cainismo a tutto spiano ed in prima pagina da parte dei media, opinionisti e politici contro quegli agenti e il loro Sindacato.

La madre del ragazzo defunto, che ha avuto negli anni grande spazio e consenso mediatico, viene ricevuta, con grande enfasi e tanti onori, perfino dal Presidente della Repubblica.

Si può pure capire come possa essere raro e difficile che una madre riesca ad essere obiettiva di fronte alla morte tragica e violenta di un figlio.

Pur se resta comunque dovuto, ad ogni persona per bene, essere sempre corretti, coerenti ed obiettivi con la verità dei fatti e con la legalità in qualsiasi circostanza e questione. Anche in quelle che colpiscono profondamente la propria sfera affettiva ed emozionale.

Le civiltà implodono od affondano anche sotto il peso delle proprie contraddizioni.


Personalmente reputo che nel nostro Paese siamo particolarmente mal messi riguardo a contraddizioni di ogni tipo sia in campo economico che sociale.
In tutti i campi predominano pseudo culture ideologiste e sub culture decadentistiche.

A ciò si aggiungano tutte le furberie che, più terra terra, si riscontrano in ogni luogo ed ambiente.

Questo stato di cose sta imbarbarendo pesantemente la società, con forti rischi di snaturanti mutazioni sociali, e con la nefasta prospettiva di un vero e proprio collasso economico generalizzato causato dalla grave crisi economica in corso.

Necessita per le sorti del Paese, l'affermarsi al più presto di una nuova cultura politica sociale, di un nuovo programma economico politico e sociale di risanamento e salvezza.

Bisogna attivarsi per avviare la costituzione politica ed organizzativa di una nuova forza nazionale articolata con circoli territoriali democraticamente autogestiti ed autofinanziati.

E quindi, attraverso questi circoli, fondare una nuova associazione politica culturale che intervenga nella vita politica e sociale a tutti i livelli per combattere democraticamente per la libertà, contro l'oppressione della nuova barbarie rappresentata da tutte le ideologie.

Una associazione nazionale, democratica, contraria a tutte le ideologie in tutti i campi. In campo politico contro le ideologie e tutti gli estremismi. Non di destra né di sinistra, categorie ideologiche che si spera verranno presto superate. Contro il nazismo, il fascismo, il liberismo finanziario estremistico, il socialismo, il comunismo, l'ecologismo estremistico e catastrofistico.

A favore di una cultura e di una politica basata solo sulla scelta del bene e di ciò che è meglio per gli uomini ed il progresso sociale. Senza pseudo paradigmi e schematismi precostituiti su cui si basano tutte le varie ideologie.


Al riguardo mi ripropongo di pubblicare, su questo stesso blog, un programma di base con linee guida e punti definiti ed espliciti e con indicazioni organizzative per fondare i circoli per la Globalizzazione Progressista.

Il futuro ed il destino dell'umanità si misurerà comunque ed ineluttabilmente sul terreno della globalizzazione. Sarà un grande bene per le sorti dell'umanità che questo avvenga all'insegna del progresso di tutti i popoli del mondo.

Invece le nostre attuali classi politiche e culturali al potere, come minimo, ci manderanno tutti in malora, se non ci faranno affondare proprio del tutto.

Uno dei provvedimenti da prendere, solo per iniziare una nuova politica di risanamento e salvezza dell'Italia, sarebbe quello di dare un aumento mensile netto di 100 euro per tutte le Forze dell'Ordine.

Sia come messaggio politico sociale a favore della legalità e dell'ordine pubblico. Che come perequazione, seppur minima, delle loro retribuzioni.

I fondi si troverebbero attraverso un'altra politica sulla spesa pubblica! Ed in merito ci sarebbero tanti punti programmatici e molti provvedimenti da prendere e che esporrò in un prossimo post.

Altro che bloccare per altri due anni gli stipendi delle Forze dell'Ordine (e di tutti gli statali).

Altro che politiche ideologiste a tutto spiano ed in ogni ambito sociale ed economico, che stanno portando alla rovina il nostro Paese insieme con tutta l'area geo politica occidentale dominata in gran parte da classi politiche e culturali ideologiste e decadentistiche in tutti i campi.

Ci illudiamo di vivere normalmente e tranquillamente la nostra vita quotidiana, ognuno nel proprio privato. Ma tutti, inconsapevolmente, viviamo in questa società malata perché dominata da pseudo culture ideologiche e dalla sub cultura decadentistica.

Ne paghiamo un costo salato tutti i santi giorni. La prospettiva è quella del peggioramento se non proprio quella del declino epocale economico e civile.

Se non elimineremo in tempo le affezioni patologiche apportate al corpo sociale da tutte le ideologie, con un cambio delle classi dominanti politiche e culturali, la conseguenza sarà che andremo incontro a tribolazioni sempre più pesanti, all'inciviltà e alla morte della società.



Animalismo. Altra ideologia. Un fatto di cronaca recente. Un cercatore di funghi, a metà del mese dello scorso agosto, è stato aggredito e ferito, nelle montagne del trentino, da un'orsa immessa li 14 anni fa per ripopolamento, secondo le linee politiche degli animalisti, e posta sotto sorveglianza con il collare elettronico.

A sentire gli animalisti ed i media, si desume che la “colpa” sia stata dell'uomo perché rimasto a guardare, nascosto dietro ad un albero, i figli di quell'orsa.

Quindi non la sventura di essersi imbattuto casualmente in quel luogo, ma colpa sua di essere stato assalito e ferito gravemente da quella pericolosa fiera che lo avrebbe anche potuto uccidere facilmente, dato che quell'uomo non era armato.

Non è stata detta una sola parola di umana solidarietà verso quell'uomo. Cosa del resto consueta come sempre in tutti gli altri casi analoghi accaduti al mondo in cui persone o bambini siano stati attaccati da animali.

Ma invece tutti pronti solo a difendere gli animali ed eventualmente a colpevolizzare le persone. Assoluto disinteresse e nessuna umana solidarietà verso le vittime. Che cinismo, che inciviltà, che disumanità!

Siamo arrivati al punto che, in certe zone, non si può più andare tranquillamente a cercare funghi. Si corre il rischio di essere uccisi da bestie feroci. Ciò a causa e per colpa degli animalisti che dettano leggi e linee politiche come il ripopolamento di animali feroci.

Oggi nessuno critica questa usanza barbara, voluta dagli animalisti che comandano e dettano linee politiche e leggi, di immettere fiere pericolose in territori montani in cui raggiungono facilmente le borgate di montagna dove poi, le stesse fiere, vanno perfino a graffiare le porte di casa della gente, a mangiare i rifiuti ed ad attaccare gli animali domestici.

Una minoranza di fanatici e pericolosi ideologisti, gli animalisti, ci trattano come soggetti subalterni rispetto agli animali.
Ci hanno messo i piedi sulla testa a tutti.

I politici ed i media, a loro volta pieni di ideologie di ogni tipo, sono o strettamente loro alleati oppure sono animalisti anche loro.

Così questa ideologia si è negativamente diffusa presso l'opinione pubblica. Si crede alle apparenze.
Si crede alla loro grande bontà verso gli animali, alla loro difesa dei piccoli e teneri Bamby.
Ma dietro queste apparenze di bontà si cela un profondo dispregio verso i propri simili, verso gli uomini.

Dunque buonismo nell'apparenza, ma ribaltamento dei valori nella sostanza. Gli animali, per loro, hanno più valore degli uomini.

Che situazione! Come ne possiamo uscire?

Gli antichi latini avevano un detto che tradotto diceva: l'uomo è lupo per l'uomo.

Oggi lo si dovrebbe aggiornare aggiungendo: gli animalisti sono orsi per gli uomini.

Dobbiamo difenderci da queste persone pericolose quali sono gli animalisti e ribaltare una situazione non più sostenibile per la società civile.

Necessita un cambio culturale di fondo in cui si riaffermi, in primis, l'assoluta priorità dell'uomo sugli animali.

Al contrario gli animalisti vogliono continuare a ripopolare di orsi e lupi il nostro Paese. Dicono che il territorio è degli animali selvatici. Quindi non dell'uomo!

Resta evidente e riprovato che secondo gli animalisti gli animali sono prioritari rispetto all'uomo.

Secondo loro, di fatto, le persone che vivono in quei territori dovrebbero o rimanere inermi ed indifesi ed aspettarsi, presto o tardi, di essere attaccati da quelle fiere (guai a chi dovesse sparare anche per difesa personale). Oppure dovrebbero lasciare le proprie case e la propria terra agli animali selvatici e andare a vivere nei grandi centri urbani.

Le guardie forestali, dal loro canto, non possono dare sicura garanzia di difesa a quelle persone che vivono in quelle zone o a chiunque vi si rechi, anche per turismo, o a cercare funghi.
Che disumanità, che soprusi, che barbara inciviltà!

E non finisce li. Hanno fatto leggi che prevedono severe condanne penali per gli uomini che maltrattano o anche soltanto disturbano gli animali ovunque, compreso ovviamente città e dintorni.

Si rischiano fino a due anni di carcere per l'abbattimento di un animale. Ad esempio, chi abbattesse un corvo, pur se si tratta di un uccello di nessun pregio per gli uomini ed infestante delle città, si può vedere comminare una pena fino a due anni di carcere.

Queste sono leggi incivili. Rappresentano emblematicamente il completo ribaltamento dei valori e della priorità dell'uomo sugli animali.

L'abolizione della caccia è un cruccio vecchio di decenni degli animalisti.

Se malauguratamente passasse ci troveremmo poi in tragedie del tipo successe, ad esempio, a Londra.

Dopo alcuni anni di chiusura della caccia alla volpe si stima che se ne siano rintanate a migliaia nel solo perimetro urbano della metropoli.
Con la conseguenza che già più volte hanno attaccato dei neonati in casa di sera.

Si dovrebbero invece cambiare le leggi attuali e favorire la caccia e quelle sulla vendita e l'uso delle armi per difesa personale e della proprietà dagli attacchi degli animali. Si dovrebbe depenalizzare l'abbattimento e il maltrattamento di animali. Rivedere tutta la materia e passarla al solo diritto civile.

Sarebbe necessario organizzare un piano di abbattimento di tutte le fiere presenti sul territorio. Non invece continuare ad immetterne altre come vorrebbero gli animalisti.

Il nostro Paese non ha sufficienti ed ampi spazi disabitati in cui questi animali possano vivere liberi e cacciare senza rischi per l'uomo, la sua proprietà ed i suoi animali domestici.

Un'altra contraddizione emblematica degli animalisti è che difendono gli orsi e i lupi che hanno attaccato e mangiato animali domestici come pecore, vitelli ed asini. Quindi sono animalisti a metà. Solo per gli animali feroci e selvatici. Disinteresse per gli altri animali.

Un altro argomento che usano gli animalisti è quello del rischio di estinzione di alcune specie.

Veri o presunti che siano questi rischi di estinzioni, agli animalisti sembra che sfugga la storia nelle ere, nei millenni e nei secoli. La storia ha registrato che ci sono state sempre estinzioni di specie animali e comparsa di nuove specie.

Tra l'altro è da tenere presente che noi viviamo in questa attuale civiltà grazie anche all'estinzione dei dinosauri. Non si tratta certo di una cosa di poco conto.

Vi immaginate se fosse possibile vivere la vita di oggi con quei mastodonti, carnivori od erbivori, che ci girano intorno per strada o vicino casa e che ci potrebbero schiacciare come niente sotto il loro peso o che ci potrebbero attaccare per mangiarci perfino dentro casa?

Se si estinguono specie animali ce ne possiamo dispiacere, a seconda anche dell'importanza che possono avere queste specie per l'uomo.

Non saranno mai però eventi catastrofici e non costituiranno mai sconquassi esiziali per gli ecosistemi.

In natura ci sono stati sempre di questi eventi e l'equilibrio biologico ed ambientale è stato sempre mantenuto e si è aggiornato ed adeguato alle nuove situazioni.

Non dobbiamo quindi impiegare risorse in tentativi innaturali ed artificiali per tentare di salvare specie animali. Tanto più se con queste politiche si creano danni e rischi per la vita e la libertà delle persone.

Per altro. Si dovrebbero pure abbattere le decine di miglia di cani inselvatichiti che girano a branchi nelle nostre campagne e nei boschi rendendo insicuro il passaggio per l'uomo, come è già accaduto più volte con fatti tragici.

Si dovrebbe ritornare agli accalappia cani di un tempo e ai canili comunali in cui settimanalmente si procedeva all'abbattimento dei cani in esubero.

Oggi invece gli animalisti che gestiscono i canili per conto dei comuni, non ritirano i cani che gli portano le persone.

Mettono quindi in condizione la gente di disfarsi del cane abbandonandolo con tutti i pericoli che ne possono conseguire, come incidenti stradali, aggressioni alle persone da parte di cani inselvatichiti, insorgere di possibili focolai di rabbia o di altre infezioni rischiose per l'uomo e la salute pubblica.

E invece si continuano a mantenere, con i fondi pubblici, i cani ed i gatti che restano parcheggiati a vita nei canili occupando tutti i posti disponibili.

Siamo inconsapevolmente a rischio di essere aggrediti dai cani o da altri animali facendoci anche solo una normale e tranquilla passeggiata nei boschi. Non sono sicure neanche tutte le spiagge e gli entroterra e le pinete vicini.
Nemmeno le soste in strada od autostrade per fare rifornimento alle pompe di carburanti, dove si sono già verificati attacchi di cani a persone.

Viaggiando in macchina possiamo essere danneggiati dal passaggio di cervidi o cinghiali nelle zone dove questi selvatici sono molto numerosi. Ci vorrebbero dei piani adeguati di abbattimento. Quelli che si attuano oggi non sono sufficienti.

Non è ammissibile che per salvaguardare questi animali selvatici si facciano correre rischi, ad ignari cittadini. Urti all'automobile o incidenti stradali e danni personali nel tentativo di evitare il selvatico che taglia la strada. Cose che accadono più spesso che non si pensi. Non se ne sa niente perché la cronaca non se ne occupa.

Negli USA c'è un'altra situazione, ma anche li molto pericolosa. Un grosso problema che hanno creato li gli animalisti è quello dell'importazione di animali e rettili pericolosi.

Questi poi si sono incrociati con rettili autoctoni ed hanno create delle razze molto più pericolose ed aggressive.

Uno che teneva in casa un serpente africano ha subito la tragedia di avere il figlio di tre anni mangiato dal serpente nottetempo. Povero bambino! A quale fine orribile è andato incontro senza avere alcuna colpa.
La nostra società è in mano anche a questi ideologisti animalisti che hanno in assoluto dispregio l'incolumità, la salute e la vita degli uomini rispetto a quella degli animali.

Vedi anche le loro lotte e i loro divieti contro l'uso delle cavie per la sperimentazione scientifica e farmacologica.
Ricordo l'irruzione violenta che, non tanto tempo addietro, hanno fatto all'Università di Milano nel gabinetto di sperimentazione farmacologica. Distrussero apparecchiature e liberarono cavie già trattate che portate fuori rappresentavano vettori patogeni per la salute pubblica.

La loro teoria, alternativa all'uso delle cavie, è quella di sperimentare su gruppi di cellule con supporti e tecnologie elettroniche.

A detta degli scienziati esperti nel campo, non è neanche lontanamente vero che sperimentando solo su gruppi di cellule con le attuali tecnologie elettroniche, come vorrebbero loro, che si otterrebbero risultati equivalenti a quelli che invece si hanno sperimentando su un corpo completo di tutti gli organi e funzionante come quello di una cavia.

La ricerca scientifica arretrerebbe molto pesantemente.

Ritorniamo al ferimento del cercatore di funghi nel trentino. Dunque l'orsa è stata difesa e completamente discolpata di tutto.
Mentre invece la colpa è stata data, in sostanza, a quell'uomo che ha subito l'aggressione: non si guardano i figli dell'orsa!

Quell'orsa poi, dopo tanti giorni di ricerca, nonostante il collare elettronico che portava e che, a quanto sembra, non l'ha fatta ritrovare in breve tempo , è rimasta vittima di una dose di anestetico sparatogli per catturarla.

Quindi, figurarsi, denunce e procedimenti a carico di amministratori e responsabili. Pesanti attacchi personali contro le Pubbliche Autorità che avevano osato fare dare la caccia a quella belva.
Gli animalisti nemmeno vogliono rendersi conto che quella belva si era resa molto più pericolosa per l'uomo perché aveva già bevuto del sangue umano. Oppure, più probabile, non gli e ne importa nulla della pericolosità che stia libera i una fiera che attacca gli uomini.

Tutti i media ed i politici si sono schierati coralmente con l'orsa divenuta novella “Vergine Cuccia ” di pariniana memoria.

Sarebbe necessario un cambio democratico delle classi sociali e politiche al potere. Quelle che ci dominano oggi sono tutte piene di ideologie di ogni tipo ed in ogni campo.

La loro pseudo cultura ideologica e la loro sub cultura decadentistica ha portato e sta portando a capovolgere i valori in ogni ambito.
Hanno già pesantemente compromesso la civiltà e la prospettiva di vita per le giovani generazioni.

In campo economico si pensi alla disoccupazione, all'impoverimento dei ceti medi e bassi causato dalle nefaste distorsioni delle ideologie ultra liberiste del mondo finanziario, borsistico e bancario.

Hanno creato un mondo alla rovescia in ogni ambito ed in ogni campo. E la gente non se ne sta ancora
rendendo conto appieno.

La società nel suo complesso vive la vita di tutti i giorni e non vede la spada di Damocle appesa sulla propria testa e il grande rischio che presto o tardi quel filo che la trattiene si spezzerà inesorabilmente.

Sarà necessario combattere democraticamente per la libertà contro i nuovi barbari oppressori che, a modo loro, si fregiano di essere le persone più avanzate sul piano della modernità.

Dall'analisi generale del contesto culturale economico politico sociale del nostro Paese, disoccupazione e nuova povertà, nuove barbarie sociali, emerge che è di fondamentale importanza per il nostro futuro e quello delle nuove generazioni, avviare la costituzione politica ed organizzativa di una nuova forza articolata sul territorio con circoli democraticamente autogestiti ed autofinanziati.

I circoli per la Globalizzazione Progressista.(Vedere sopra nella parte sul cainismo.)

E quindi, attraverso questi circoli, fondare una nuova associazione politica culturale che intervenga nella vita politica e sociale a tutti i livelli per combattere democraticamente contro l'oppressione della nuova barbarie e la libertà.
Necessita per le sorti del Paese l'affermarsi al più presto di una nuova cultura politica economica e sociale.
C'è bisogno di un nuovo ampio programma politico economico sociale di grande respiro che ridia speranza e prospettiva di progresso e di soluzione, da subito, ai grandi e gravosi problemi che abbiamo sulle spalle.

E' necessario uscire dagli attuali schemi ideologici che portano solo al disastro sociale ed economico.

La via da seguire è quella del neoilluminismo progressista per la globalizzazione progressista a favore di tutti i popoli del pianeta.

07/10/2014                                                                      prof. G. Pappalardo

POST SCRIPTUM

Giorno 05/10/2014 i gaysti e gli antagonisti dei centri sociali, in varie città d'Italia, hanno attaccato violentemente i “manifestanti silenti” che volevano testimoniare pubblicamente, civilmente e democraticamente il loro dissenso contro le proposte di legge sui matrimoni, le adozioni gay e l'omofobia.

Omofobia è un paralogismo, un falso ragionamento, ed una parola etimologicamente errata.
Se passasse come legge la conseguenza sarebbe che potrebbero essere condannate al carcere persone che si dichiarano contrarie ai matrimoni e alle adozioni gay.

Si tratterebbe di una legge liberticida ed incivile basata sul reato di opinione.

Anche i gay ci stanno mettendo i piedi sulla testa.

I gay e i gaysti nella loro ideologia partono da un assunto falso e cioè che la deviazione sessuale e la omosessualità sarebbero cose normali e non patologiche.

Questa loro convinzione credo sia nata e si sia rafforzata anche a causa delle posizioni di psichiatri e psicologi e di tutti quei medici che hanno sempre sostenuto e detto che per aiutare queste persone, i gay di ogni sesso e tipo, e sollevarle da stati di angoscia o depressione, bisognerebbe dirgli, secondo loro, che sarebbe appunto normale la loro tendenza sessuale e che la dovrebbero praticare senza patemi d'animo e senza remore o paure. 

Queste posizioni di psichiatri ed altri hanno influito però negativamente rispetto al vero obiettivo terapeutico che dovrebbe essere quello di fargli superare l'omosessualità, o quantomeno di fargliela tollerare ed accettare senza danneggiare altre persone non omosessuali. 

Per cui nella ideologia che i gaysti si sono creati, il loro falso paradigma di base è che ogni tipo di sessualità è normale e quindi anche i gay devono potersi sposare ed adottare bambini.

Poveri bambini che alla sfortuna di essere orfani si vedono caricata sulle loro esili spalle la mala sorte di essere in mano a gay di ogni sesso che pretendono di essere le loro due mamme o i loro due papà!

L'ideologia gaysta è una delle più perfide e pericolose per la società e la civiltà.

Si pensi alla degenerazione sociale che verrebbe con la distruzione della cultura sulla famiglia naturale, cioè quella formata dall'uomo, padre e capo famiglia e dalla donna madre dei figli.
Si pensi alla radicale mutazione sociale che ne deriverebbe ed anche alle possibili mutazioni biogenetiche che potrebbe provocare al genere umano il gaysmo. (Si veda il post del 22/03/14).

Giornalisti di area moderata hanno commentato le recenti aggressioni gayste contro i “manifestanti silenti”, dicendo che si c'è il diritto di manifestare il proprio pensiero(tante grazie della gentile concessione!), ma che non si può andare contro i diritti degli altri.

Cioè, in questo caso, i presunti diritti dei gay di sposarsi, adottare bambini, farsi una legge ad hoc a loro difesa sulla omofobia per mandare in carcere la gente che giustamente pensa e manifesta che tutto questo è un grave male per gli uomini e la società.

Ma quali diritti? Si sono inventati, per il loro mero egoismo, diritti mai esistiti e fuori dalla natura sia biologica che sociale. Molto grave per l'Occidente capitalistico, che certi Stati, governati sia dai conservatori che dalla sinistra, hanno promulgato leggi sui matrimoni ed adozioni gay.

Ammesso e non concesso che l'Organizzazione Mondiale della Sanità abbia tolto o non tolto l'omosessualità dall'elenco delle patologie, resta il fatto che purtroppo l'omosessualità non si è estinta. Ma anzi, con queste leggi e con l'ideologia gaysta, tenderebbe a diffondersi di più coinvolgendo sopratutto le nuove generazioni.

La Scienza Medica vuole che per cancellare una patologia dall'elenco, è indispensabile che questa si sia estinta di fatto per un lasso di tempo sufficientemente grande e tale da escludere che si possa ripresentare.
Cosa che nella specie in questione non è affatto vera.

Ci vorrebbero invece leggi tese a garantire la difesa della società e sopratutto delle giovani generazioni, dal gaysmo.

Questa piccola minoranza di persone sfortunate quali sono i gay, sostenuti ed aiutati dai gaysti politici e giornalisti, vogliono compiere un'operazione di stravolgimento e snaturamento della società. Caricare sulle spalle della gente le loro contraddizioni e mettere i piedi sulla testa di chi giustamente si oppone.

Ancora una volta si deve levare il grido di libertà da questi mali, da questi oppressori e da questa barbarie!

Ci vorrebbero altri classi dirigenti politiche e culturali. Leggi democratiche e specifiche a difesa della salute pubblica e sociale. A difesa sopratutto delle nuove generazioni e del futuro delle società e della civiltà occidentale.