Omofobia
Ideologie,
immoralità, grandi rischi per le civiltà occidentali.
Nella
Commissione Giustizia della Camera i relatori del ddl contro l’omofobia hanno
presentato ieri un emendamento che troverebbe in accordo le forze di
maggioranza.
Si
dovrebbe invece legiferare specificatamente a protezione e tutela dei minori
dalle azioni e dai tentativi individuali e da ogni tipo di diffusione di idee e
propaganda verso l’omosessualità o la bisessualità. Equiparare allo stalking le
avance rivolte ai maggiorenni. Vietare tutte le forme di apologia e pubblicità
a sfondo omosessuale, gay pride compresi.
Omofobia è una parola errata anche dal punto di vista linguistico etimologico.
Nel greco antico “omos” significava “stesso”, certamente non omosessuale. E’ un
paralogismo, un falso ragionamento, un’argomentazione capziosa. Si scambia la
giusta e naturale repulsione verso l’omosessualità per una forma di razzismo ,
di illiberalità e di intolleranza. Si ipotizzano inesistenti congiure e trame
verso gli omosessuali. Si paventano incitamenti di violenza di gruppo contro i
gay.
In
realtà le lobby omosessuali con la
“omofobia” vorrebbero una legge per combattere anche legalmente chi
prova la giusta e sana repulsione contro le loro eventuali avance sul piano
individuale e le loro provocazioni pubbliche. Vorrebbero una società a loro uso
e consumo, fatta tutta da bisessuali ed omosessuali o, per lo meno, da taciti
consenzienti. Si scambia il principio di uguaglianza di tutti i cittadini di
fronte alla legge con una ideologia estremistica e pericolosa che è
l’egualitarismo. Come vorrebbero loro, invece, verrebbe meno il vero principio
di uguaglianza sancito dalla Costituzione, perché a loro difesa chiedono una
legge più punitiva che se lo stesso tipo di reato fosse fatto contro gli
eterosessuali.
Si
atteggiano a vittime. Ma dietro la loro maschera vi è solo del mero egoismo
neoscurantista regressivo e si nasconde un grande pericolo di mutazione sociale
dei fondamenti della nostra civiltà e anche di possibili future mutazioni
biogenetiche della nostra specie.
Il male
si tinge e si ammanta sempre di buone apparenze, si appropria falsamente e
strumentalmente anche di buoni e sani principi, pur di raggiungere i propri
scopi.
Sono
riusciti a fare togliere la omosessualità dall'elenco delle patologie alla
Organizzazione Mondiale per la Sanità. Hanno così “ufficializzato” la non patologia. Resta però sicuro che si tratta
di una anomala e contro natura deviazione sessuale. Sarebbe stato invece auspicabile fare ricerca scientifica per trovare delle terapie
visto che sembra che fino ad adesso non ne è stata fatta.
Nello
Stato della California, dopo avere perso nel Proposition 8, un referendum
popolare nazionale del 2008 col quale si abrogavano i matrimoni gay, non hanno
accettato democraticamente il verdetto delle urne. Non si sono fermati fino a
quando hanno trovato un Tribunale di Los
Angeles che gli ha dato ragione e ha dichiarato non ammissibile il referendum,
dopo che la stessa Corte Suprema della California aveva dichiarato la validità
del referendum.
Papa
Francesco ha detto che nella corruzione nel Vaticano vi è una lobby di
omosessuali.
La
civiltà occidentale con le scelte ideologiche liberiste pro omosessuali sta
commettendo dei grandi errori che potranno essere esiziali per le sorti future
degli stessi Paesi occidentali. Tanto più che alle nostre porte ci sono altre
civiltà affatto minoritarie o di poca importanza, come quella cinese, russa,
indiana, araba, che hanno idee lontane miglia dalla così detta omofobia o, peggio,
dalla legalizzazione delle nozze gay. Nelle loro culture le giudicano come
follie e depravazioni.
E’ da
augurarsi che in Italia non si segua lo stesso corso di errori e che i
movimenti democratici popolari di tutti i Paesi riportino le cose nell'ordine
naturale in tema di diritti civili e di famiglia.
23/07/13 prof.
G. Pappalardo
Blog: neoilluminismo.blogspot.it