Droni bombardieri stranieri
partono dalla nostra base di Sigonella.
Il
Governo decadentista che, nella fattispecie, segue l'ideologia
decadentista ed ateista dell'interventismo militare, ha dato
l'autorizzazione ad eserciti stranieri di usare la base aeronautica
militare di Sigonella, presso Catania, per lanciare droni che
andranno a bombardare in Medio Oriente.
C'è di più. Adesso si
preconizza anche un intervento militare col nostro esercito in Libia.
L'Italia
dovrebbe invece seguire una linea di neutralità alla maniera della
Svizzera.
In
coerenza col principio che l'unico uso lecito delle proprie basi e
forze militari è solo quello in difesa del proprio popolo e del
proprio territorio.
Riguardo
alla politica estera in generale, ribadisco quanto riportato nel post
“Risaniamo e salviamo l'Italia con l'Occidente Capitalistico” del
9 ottobre 2015 in questo stesso blog.
Per
una politica per la pace proponevo la costituzione di una commissione
mondiale dei 25 saggi, sull'esempio del Congresso di Vienna del 1815
da cui seguirono cento anni di pace.
Chi
vuole la pace, ben
voluta da tutti gli uomini di buona volontà e gradita a Dio,
lavori alla costruzione della pace con opere di pace. Nel contempo
predisponga la difesa militare.
Opere di pace sono anche
tenere buoni rapporti con tutti nell'interesse reciproco.
Opere di pace sono anche
assumere misure secondo giustizia nel proprio Stato in modo da
smussare le angolosità sociali e politiche che generano rabbia in
seno al proprio popolo ed incomprensioni e critiche reciproche fra
Stati.
Opere di pace sono anche non
seguire politiche sociali ideologiche sbagliate e criticabili, a
ragione, da tutti gli uomini per bene di tutto il mondo.
Riguardo
alla
politica europeista confermo che si dovrebbe adottare una lingua
europea, come ad esempio l'esperanto.
Si dovrebbe creare la Banca
europea; lo Stato confederale europeo, sull'esempio degli USA;
l'esercito europeo, in una prima fase, sull'esempio organizzativo dei
Baschi Blu dell'ONU .
Ma nella situazione attuale
converrebbe seguire, da subito, una politica di neutralità.
Neutralità alla Svizzera.
Questo è ciò che conviene al
nostro popolo, alla nostra economia, al nostro buon nome come popolo
e nazione di pace ben visti da tutto il mondo.
Lasciamo
tutte le politiche ideologiche decadentiste ed ateiste. Seguiamo una
politica per la giustizia sociale ed il progresso.
Abbracciamo
le culture neoilluministe progressiste.
Fondiamo
i Circoli per la Globalizzazione Progressista secondo il manifesto
politico proposto nel su detto post del 9 ottobre 2015.
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