CAINISMO ,
ANIMALISMO
Ideologie crescenti. Rischi e pericoli per la società e
la civiltà.
Negli
ultimi tempi nel nostro Paese, e non soltanto in Italia, assistiamo
ad un crescendo negativo di ideologismo da parte dei giornalisti e
dei politici.
In
particolare in questo post mi riferisco soltanto alle due ideologie
menzionate nel titolo, pur se ce ne sono delle altre anche più
perfide per la società e la civiltà. Vedere al riguardo altri post
su questo stesso blog ed il post scriptum qui pubblicato.
Gravi
fatti di cronaca sono accaduti di recente.
Cainismo.
Questo neologismo indica una ideologia che induce a stare dalla parte
di chi delinque, in forma diretta od indiretta. Si adottano principi
che di per se possono essere giusti, ma mal riposti ed applicati in
maniera erronea.
La
cronaca.
Un
carabiniere ha sparato ed ucciso a Napoli un giovane. Questo andava
in motoretta con altri due di cui uno era un latitante, l'altro un
giovane con precedenti. In tre sulla motoretta e senza casco.
Non
si fermano all'alt. Dopo l'inseguimento il ricercato riesce a
scappare. La vittima invece viene colpita da un colpo accidentale
partito dalla pistola del milite mentre lo immobilizzava ed
ammanettava.
Prima
che la Magistratura abbia svolto il suo lavoro di indagine ed
approfondimento dei fatti, i giornalisti cainisti si sono già
schierati contro il carabiniere: non si spara!
Tutte
le circostanze dei fatti, per altro già subito noti, invece inducono
a favore ed in difesa del carabiniere che faceva il suo lavoro in
servizio della legalità e a tutela dell'ordine pubblico.
In
generale, anteporre e sovrapporre i principi ideologici ai fatti
reali è il metodo tipico di ogni ideologista in qualsiasi campo
operi.
Inevitabilmente
però l'ideologista andrà sicuramente a commettere errori e a fare
sempre dei danni in ogni ambito e questione perché si crea nella
sua mente una raffigurazione falsata e sempre erronea rispetto alla
realtà delle cose. Infatti si regola sempre con gli immancabili
pseudo paradigmi e con gli schematismi precostituiti e presenti in
ogni ideologia.
Risultati
e conseguenze. Finire su posizioni completamente sbagliate che , in
riferimento a fatti di questa specie, portano a gravi rischi
per l'ordine pubblico e danneggiano pesantemente i principi e
le reali prospettive della legalità e della civiltà nella società.
Cortei
fino a davanti le caserme con fotografie del povero giovane ucciso,
sassaiole contro macchine delle Forze dell'Ordine si sono susseguiti.
C'è stata pure la notizia che vi ha partecipato anche la camorra.
Ma
i giornalisti cainisti, così come tutti gli ideologisti, non
cambiano la loro linea.
Non
un commento critico verso tutta quella gente che ha compiuto atti
delinquenziali di gruppo come prendere a sassate le Forze
dell'Ordine.
Non
una presa di posizione chiara e ferma sui tre giovani che
illegalmente stavano in tre su una motoretta, senza casco e che non
si fermano all'alt.
Rimane
colpevolizzato solo e sempre il carabiniere!
Un
principio sacrosanto dice che siamo tutti uguali davanti alla legge.
Sappiamo
bene però che in realtà non siamo tutti uguali.
Esistono
anche casi di persone agli antipodi.
C'è
chi compie azioni che danno lustro a se stessi e all'umanità, cioè
fanno del neoilluminismo progressista, secondo una mia definizione.
Altri invece che compiono azioni infami e degradanti per il genere
umano, cioè costituiscono del neoscurantismo regressivo, anche
questo secondo una mia definizione.
Poi
è anche vero che la realtà è varia e vi sono intrecci tra il
bene ed il male in ogni persona. In generale dovrebbe contare però
il comportamento prevalente o medio di ciascuno.
Nel
giudizio sociale non si mettono sullo stesso piano, ad esempio,
onesti cittadini e delinquenti abituali.
Altra
cosa è il giusto principio secondo cui il Magistrato deve giudicare
obbiettivamente e senza pregiudizi di alcun genere, la singola azione
delittuosa al fine di appurarne la veridicità e l'eventuale grado di
gravità in relazione a criteri e parametri tecnici giuridici.
Ma
questo è appunto compito professionale della Magistratura, non
nostro né dei giornalisti o dei politici.
Per
cui risulta di fondamentale importanza per tutti non tagliare le cose
con l'accetta, non giudicare con schemi precostituiti come fanno
invece sempre gli ideologisti in tutti i campi.
Mettere
tutti sullo stesso piano per poi finire anche col ribaltare la scala
dei valori delle persone, è un'operazione da ideologisti. Come hanno
fatto pure in questa occasione in cui hanno capovolto il valore delle
persone: giù le Forze dell'Ordine, su i delinquenti.
A
mio parere è molto probabile che quella gente ha inscenato quelle
manifestazioni perché si era sentita appoggiata da tutti i
giornalisti e dai TG che avevano dato le notizie con un taglio
nettamente colpevolista contro il carabiniere.
Non
si sono sentite tante voci di politici dalla parte del carabiniere e
di critica contro quelle manifestazioni di piazza, o, sarebbe forse
più corrispondente al vero dire, piazzate facinorose di parenti ed
amici, ed azioni intimidatorie e violente contro le Forze
dell'Ordine.
Un
fatto analogo era accaduto prima, durante questa scorsa estate,
negli USA. Anche lì subito professione di cainismo da parte dei
media americani con notizie date chiaramente in senso colpevolista
contro il poliziotto.
Tra
il poliziotto che compie il suo lavoro in difesa dell'ordine pubblico
e della legalità, ed un povero giovane mal indirizzato nei suoi
comportamenti e già con precedenti, i cainisti, da parte loro, non
hanno avuto alcun dubbio a schierarsi subito contro il poliziotto.
Senza
dare neanche un minimo di credito o di solo ascolto a ciò che questi
sostiene. Cioè che il colpo è partito accidentalmente mentre
l'altro cercava di toglierli la pistola.
In
un video pubblicato dopo questo accaduto, lo stesso giovane, poi
ucciso, era stato registrato dalle telecamere a circuito interno di
un super mercato in cui, all'uscita, metteva le mani sulla faccia del
gestore spingendolo da parte per andarsene via con la refurtiva che
aveva sottratto li in quel momento in quel super mercato.
Un
comportamento che risulta certamente odioso ad ogni persona per bene
ed amante della giustizia e
della
legalità. (Ma ricordiamoci che in passato qui in Italia c'erano
stati gli ideologisti degli “espropri proletari”.)
Invece
questo video è stato interpretato dai cainisti come prova di
pregiudizio da parte della polizia nei confronti del giovane ucciso.
O, addirittura, tra le righe, come un indizio che il poliziotto abbia
voluto fare giustizia sul campo.
Non
invece come la prova documentata che il giovane morto, in vita, era
un delinquente particolarmente violento ed arrogante e probabilmente
anche abituale visto che aveva precedenti.
A
causa del tipo di informazione e del giudizio che avevano fornito i
media cainisti di quel video vi è stata poi un'ulteriore
esasperazione e recrudescenza del clima delinquenziale di massa con
altri sommovimenti, devastazioni e ruberie presso negozi e
supermercati di quella città negli USA.
La
presa di posizione da parte del Presidente USA, a fronte di tutto
questo, non è stata affatto netta.
E'
sembrata invece quasi più a favore delle posizioni ideologiche
cainiste.
Non
mi è noto se fra i politici americani vi siano stati pronunciamenti
positivi e netti sulla legalità, l'ordine pubblico e a favore della
polizia riguardo a questo caso in particolare.
Del
resto le notizie di cronaca sono filtrate e vagliate dai media che
purtroppo, di fatto, sono in maggioranza in mano ad ideologisti di
ogni tipo ed in ogni campo.
Non
è in uso in nessun Paese al mondo un vero e proprio metodo di
consultazione democratica immediata dell'opinione pubblica che, tra
l'altro, oggi sarebbe possibile e godrebbe di tutte le facilitazioni
che possono dare gli strumenti ed i canali telematici.( Tema della
democrazia nei media, trattato in una parte del post del 22/03/14 in
questo stesso blog).
Qui
in Italia si dovrebbero rivalorizzare e sostenere presso l'opinione
pubblica tutte le Forze dell'Ordine.
A
mio parere si dovrebbe dare una medaglia a quel carabiniere che
inseguiva a piedi il latitante, dei tre della motoretta, che si era
rifugiato, sembra, in una sala giochi. Così come si è visto nel
video fatto pubblicare per iniziativa di un avvocato di parte dopo
quei fatti sopra menzionati accaduti a Napoli.
Invece
i giornalisti cainisti nei vari TG, cercavano nel video delle colpe
inesistenti a carico di quel carabiniere. Cioè sembrerebbe che, per
i cainisti, inseguire e cercare di catturare un latitante costituisca
un'azione riprovevole o addirittura illegale da parte di un
carabiniere!
Altri
gravi fatti di cronaca, più lontani nel tempo, hanno visto i
cainisti seguire lo stesso copione od anche una versione peggiore.
Qui
ne cito uno ad esempio. Un giovane in preda o all'alcol, o alla
droga, o preso da un raptus di follia,
o
altro, come ad esempio, avere forse un odio preconcetto contro le
Forze dell'Ordine, senza alcun motivo e neanche un solo pretesto, va
a prendere a calci e salta sopra una macchina della Polizia che
casualmente era posteggiata nei pressi dove lui si trovava a passare
in quel momento.
Di
seguito,ed irragionevolmente, mette anche in atto una forte e
bestiale aggressione fisica contro i poliziotti che naturalmente si
difendono. Arrivano anche rinforzi di colleghi.
Questo
povero giovane purtroppo perde la vita nella colluttazione che aveva
cominciata lui contro i poliziotti. Si potrebbe dire a ragione che se
l'era cercata lui.
Credo
sia certo che non furono i poliziotti ad iniziare la colluttazione.
E'
sicuro che ogni agente di polizia non aggredisce di sua iniziativa,
ma si difende soltanto se è provocato e si trova costretto a reagire
o ad immobilizzare ed ammanettare qualcuno che usa violenza.
Prese
di posizione cainiste di tutti i media e di politici contro quei
poliziotti, e procedimenti giudiziari a loro carico che si sono
conclusi con condanne definitive a loro carico.
Quindi
abbiamo assistito a come le ideologie riescano a ribaltare
completamente i fatti a tutti i livelli ed anche all'interno
dell'ambito giudiziario.
La
solidarietà espressa dai loro colleghi con un forte applauso durante
un convegno di un Sindacato di Polizia, dopo qualche anno
dall'accaduto, scatena un altro casus nazionale.
Anche
qui cainismo a tutto spiano ed in prima pagina da parte dei media,
opinionisti e politici contro quegli agenti e il loro Sindacato.
La
madre del ragazzo defunto, che ha avuto negli anni grande spazio e
consenso mediatico, viene ricevuta, con grande enfasi e tanti onori,
perfino dal Presidente della Repubblica.
Si
può pure capire come possa essere raro e difficile che una madre
riesca ad essere obiettiva di fronte alla morte tragica e violenta di
un figlio.
Pur
se resta comunque dovuto, ad ogni persona per bene, essere sempre
corretti, coerenti ed obiettivi con la verità dei fatti e con la
legalità in qualsiasi circostanza e questione. Anche in quelle che
colpiscono profondamente la propria sfera affettiva ed emozionale.
Le
civiltà implodono od affondano anche sotto il peso delle proprie
contraddizioni.
Personalmente
reputo che nel nostro Paese siamo particolarmente mal messi riguardo
a contraddizioni di ogni tipo sia in campo economico che sociale.
In
tutti i campi predominano pseudo culture ideologiste e sub culture
decadentistiche.
A
ciò si aggiungano tutte le furberie che, più terra terra, si
riscontrano in ogni luogo ed ambiente.
Questo
stato di cose sta imbarbarendo pesantemente la società, con forti
rischi di snaturanti mutazioni sociali, e con la nefasta prospettiva
di un vero e proprio collasso economico generalizzato causato dalla
grave crisi economica in corso.
Necessita
per le sorti del Paese, l'affermarsi al più presto di una nuova
cultura politica sociale, di un nuovo programma economico politico
e sociale di risanamento e salvezza.
Bisogna
attivarsi per avviare la costituzione politica ed organizzativa di
una nuova forza nazionale articolata con circoli territoriali
democraticamente autogestiti ed autofinanziati.
E
quindi, attraverso questi circoli, fondare una nuova associazione
politica culturale che intervenga nella vita politica e sociale a
tutti i livelli per combattere democraticamente per la libertà,
contro l'oppressione della nuova barbarie rappresentata da tutte le
ideologie.
Una
associazione nazionale, democratica, contraria a tutte le ideologie
in tutti i campi. In campo politico contro le ideologie e tutti gli
estremismi. Non di destra né di sinistra, categorie ideologiche che
si spera verranno presto superate. Contro il nazismo, il fascismo, il
liberismo finanziario estremistico, il socialismo, il comunismo,
l'ecologismo estremistico e catastrofistico.
A
favore di una cultura e di una politica basata solo sulla scelta del
bene e di ciò che è meglio per gli uomini ed il progresso sociale.
Senza pseudo paradigmi e schematismi precostituiti su cui si basano
tutte le varie ideologie.
Al
riguardo mi ripropongo di pubblicare, su questo stesso blog, un
programma di base con linee guida e punti definiti ed espliciti e
con indicazioni organizzative per fondare i circoli per la
Globalizzazione Progressista.
Il
futuro ed il destino dell'umanità si misurerà comunque ed
ineluttabilmente sul terreno della globalizzazione. Sarà un grande
bene per le sorti dell'umanità che questo avvenga all'insegna del
progresso di tutti i popoli del mondo.
Invece
le nostre attuali classi politiche e culturali al potere, come
minimo, ci manderanno tutti in malora, se non ci faranno affondare
proprio del tutto.
Uno
dei provvedimenti da prendere, solo per iniziare una nuova
politica di risanamento e salvezza dell'Italia, sarebbe quello di
dare un aumento mensile netto di 100 euro per tutte le Forze
dell'Ordine.
Sia
come messaggio politico sociale a favore della legalità e
dell'ordine pubblico. Che come perequazione, seppur minima, delle
loro retribuzioni.
I
fondi si troverebbero attraverso un'altra politica sulla spesa
pubblica! Ed in merito ci sarebbero tanti punti programmatici e
molti provvedimenti da prendere e che esporrò in un prossimo post.
Altro
che bloccare per altri due anni gli stipendi delle Forze dell'Ordine
(e di tutti gli statali).
Altro
che politiche ideologiste a tutto spiano ed in ogni ambito sociale ed
economico, che stanno portando alla rovina il nostro Paese insieme
con tutta l'area geo politica occidentale dominata in gran parte da
classi politiche e culturali ideologiste e decadentistiche in tutti i
campi.
Ci
illudiamo di vivere normalmente e tranquillamente la nostra vita
quotidiana, ognuno nel proprio privato. Ma tutti, inconsapevolmente,
viviamo in questa società malata perché dominata da pseudo culture
ideologiche e dalla sub cultura decadentistica.
Ne
paghiamo un costo salato tutti i santi giorni. La prospettiva è
quella del peggioramento se non proprio quella del declino
epocale economico e civile.
Se
non elimineremo in tempo le affezioni patologiche apportate al
corpo sociale da tutte le ideologie, con un cambio delle classi
dominanti politiche e culturali, la conseguenza sarà che andremo
incontro a tribolazioni sempre più pesanti, all'inciviltà e alla
morte della società.
Animalismo.
Altra ideologia. Un fatto di cronaca recente. Un cercatore di funghi,
a metà del mese dello scorso agosto, è stato aggredito e ferito,
nelle montagne del trentino, da un'orsa immessa li 14 anni fa per
ripopolamento, secondo le linee politiche degli animalisti, e posta
sotto sorveglianza con il collare elettronico.
A
sentire gli animalisti ed i media, si desume che la “colpa” sia
stata dell'uomo perché rimasto a guardare, nascosto dietro ad un
albero, i figli di quell'orsa.
Quindi
non la sventura di essersi imbattuto casualmente in quel luogo, ma
colpa sua di essere stato assalito e ferito gravemente da quella
pericolosa fiera che lo avrebbe anche potuto uccidere facilmente,
dato che quell'uomo non era armato.
Non
è stata detta una sola parola di umana solidarietà verso
quell'uomo. Cosa del resto consueta come sempre in tutti gli altri
casi analoghi accaduti al mondo in cui persone o bambini siano stati
attaccati da animali.
Ma
invece tutti pronti solo a difendere gli animali ed eventualmente a
colpevolizzare le persone. Assoluto disinteresse e nessuna umana
solidarietà verso le vittime. Che cinismo, che inciviltà, che
disumanità!
Siamo
arrivati al punto che, in certe zone, non si può più andare
tranquillamente a cercare funghi. Si corre il rischio di essere
uccisi da bestie feroci. Ciò a causa e per colpa degli animalisti
che dettano leggi e linee politiche come il ripopolamento di animali
feroci.
Oggi
nessuno critica questa usanza barbara, voluta dagli animalisti che
comandano e dettano linee politiche e leggi, di immettere fiere
pericolose in territori montani in cui raggiungono facilmente le
borgate di montagna dove poi, le stesse fiere, vanno perfino a
graffiare le porte di casa della gente, a mangiare i rifiuti ed ad
attaccare gli animali domestici.
Una
minoranza di fanatici e pericolosi ideologisti, gli animalisti, ci
trattano come soggetti subalterni rispetto agli animali.
Ci
hanno messo i piedi sulla testa a tutti.
I
politici ed i media, a loro volta pieni di ideologie di ogni tipo,
sono o strettamente loro alleati oppure sono animalisti anche loro.
Così
questa ideologia si è negativamente diffusa presso l'opinione
pubblica. Si crede alle apparenze.
Si
crede alla loro grande bontà verso gli animali, alla loro difesa dei
piccoli e teneri Bamby.
Ma
dietro queste apparenze di bontà si cela un profondo dispregio verso
i propri simili, verso gli uomini.
Dunque
buonismo nell'apparenza, ma ribaltamento dei valori nella sostanza.
Gli animali, per loro, hanno più valore degli uomini.
Che
situazione! Come ne possiamo uscire?
Gli
antichi latini avevano un detto che tradotto diceva: l'uomo è lupo
per l'uomo.
Oggi
lo si dovrebbe aggiornare aggiungendo: gli animalisti sono orsi per
gli uomini.
Dobbiamo
difenderci da queste persone pericolose quali sono gli animalisti e
ribaltare una situazione non più sostenibile per la società civile.
Necessita
un cambio culturale di fondo in cui si riaffermi, in primis,
l'assoluta priorità dell'uomo sugli animali.
Al
contrario gli animalisti vogliono continuare a ripopolare di orsi e
lupi il nostro Paese. Dicono che il territorio è degli animali
selvatici. Quindi non dell'uomo!
Resta
evidente e riprovato che secondo gli animalisti gli animali sono
prioritari rispetto all'uomo.
Secondo
loro, di fatto, le persone che vivono in quei territori dovrebbero o
rimanere inermi ed indifesi ed aspettarsi, presto o tardi, di essere
attaccati da quelle fiere (guai a chi dovesse sparare anche per
difesa personale). Oppure dovrebbero lasciare le proprie case e la
propria terra agli animali selvatici e andare a vivere nei grandi
centri urbani.
Le
guardie forestali, dal loro canto, non possono dare sicura garanzia
di difesa a quelle persone che vivono in quelle zone o a chiunque vi
si rechi, anche per turismo, o a cercare funghi.
Che
disumanità, che soprusi, che barbara inciviltà!
E
non finisce li. Hanno fatto leggi che prevedono severe condanne
penali per gli uomini che maltrattano o anche soltanto disturbano gli
animali ovunque, compreso ovviamente città e dintorni.
Si
rischiano fino a due anni di carcere per l'abbattimento di un
animale. Ad esempio, chi abbattesse un corvo, pur se si tratta di un
uccello di nessun pregio per gli uomini ed infestante delle città,
si può vedere comminare una pena fino a due anni di carcere.
Queste
sono leggi incivili. Rappresentano emblematicamente il completo
ribaltamento dei valori e della priorità dell'uomo sugli animali.
L'abolizione
della caccia è un cruccio vecchio di decenni degli animalisti.
Se
malauguratamente passasse ci troveremmo poi in tragedie del tipo
successe, ad esempio, a Londra.
Dopo
alcuni anni di chiusura della caccia alla volpe si stima che se ne
siano rintanate a migliaia nel solo perimetro urbano della metropoli.
Con
la conseguenza che già più volte hanno attaccato dei neonati in
casa di sera.
Si
dovrebbero invece cambiare le leggi attuali e favorire la caccia e
quelle sulla vendita e l'uso delle armi per difesa personale e della
proprietà dagli attacchi degli animali. Si dovrebbe depenalizzare
l'abbattimento e il maltrattamento di animali. Rivedere tutta la
materia e passarla al solo diritto civile.
Sarebbe
necessario organizzare un piano di abbattimento di tutte le fiere
presenti sul territorio. Non invece continuare ad immetterne altre
come vorrebbero gli animalisti.
Il
nostro Paese non ha sufficienti ed ampi spazi disabitati in cui
questi animali possano vivere liberi e cacciare senza rischi per
l'uomo, la sua proprietà ed i suoi animali domestici.
Un'altra
contraddizione emblematica degli animalisti è che difendono gli orsi
e i lupi che hanno attaccato e mangiato animali domestici come
pecore, vitelli ed asini. Quindi sono animalisti a metà. Solo per
gli animali feroci e selvatici. Disinteresse per gli altri animali.
Un
altro argomento che usano gli animalisti è quello del rischio di
estinzione di alcune specie.
Veri
o presunti che siano questi rischi di estinzioni, agli animalisti
sembra che sfugga la storia nelle ere, nei millenni e nei secoli. La
storia ha registrato che ci sono state sempre estinzioni di specie
animali e comparsa di nuove specie.
Tra
l'altro è da tenere presente che noi viviamo in questa attuale
civiltà grazie anche all'estinzione dei dinosauri. Non si tratta
certo di una cosa di poco conto.
Vi
immaginate se fosse possibile vivere la vita di oggi con quei
mastodonti, carnivori od erbivori, che ci girano intorno per strada o
vicino casa e che ci potrebbero schiacciare come niente sotto il loro
peso o che ci potrebbero attaccare per mangiarci perfino dentro
casa?
Se
si estinguono specie animali ce ne possiamo dispiacere, a seconda
anche dell'importanza che possono avere queste specie per l'uomo.
Non
saranno mai però eventi catastrofici e non costituiranno mai
sconquassi esiziali per gli ecosistemi.
In
natura ci sono stati sempre di questi eventi e l'equilibrio
biologico ed ambientale è stato sempre mantenuto e si è aggiornato
ed adeguato alle nuove situazioni.
Non
dobbiamo quindi impiegare risorse in tentativi innaturali ed
artificiali per tentare di salvare specie animali. Tanto più se con
queste politiche si creano danni e rischi per la vita e la libertà
delle persone.
Per
altro. Si dovrebbero pure abbattere le decine di miglia di cani
inselvatichiti che girano a branchi nelle nostre campagne e nei
boschi rendendo insicuro il passaggio per l'uomo, come è già
accaduto più volte con fatti tragici.
Si
dovrebbe ritornare agli accalappia cani di un tempo e ai canili
comunali in cui settimanalmente si procedeva all'abbattimento dei
cani in esubero.
Oggi
invece gli animalisti che gestiscono i canili per conto dei comuni,
non ritirano i cani che gli portano le persone.
Mettono
quindi in condizione la gente di disfarsi del cane abbandonandolo con
tutti i pericoli che ne possono conseguire, come incidenti stradali,
aggressioni alle persone da parte di cani inselvatichiti, insorgere
di possibili focolai di rabbia o di altre infezioni rischiose per
l'uomo e la salute pubblica.
E
invece si continuano a mantenere, con i fondi pubblici, i cani ed i
gatti che restano parcheggiati a vita nei canili occupando tutti i
posti disponibili.
Siamo
inconsapevolmente a rischio di essere aggrediti dai cani o da altri
animali facendoci anche solo una normale e tranquilla passeggiata nei
boschi. Non sono sicure neanche tutte le spiagge e gli entroterra e
le pinete vicini.
Nemmeno
le soste in strada od autostrade per fare rifornimento alle pompe di
carburanti, dove si sono già verificati attacchi di cani a persone.
Viaggiando
in macchina possiamo essere danneggiati dal passaggio di cervidi o
cinghiali nelle zone dove questi selvatici sono molto numerosi. Ci
vorrebbero dei piani adeguati di abbattimento. Quelli che si attuano
oggi non sono sufficienti.
Non
è ammissibile che per salvaguardare questi animali selvatici si
facciano correre rischi, ad ignari cittadini. Urti all'automobile o
incidenti stradali e danni personali nel tentativo di evitare il
selvatico che taglia la strada. Cose che accadono più spesso che
non si pensi. Non se ne sa niente perché la cronaca non se ne
occupa.
Negli
USA c'è un'altra situazione, ma anche li molto pericolosa. Un grosso
problema che hanno creato li gli animalisti è quello
dell'importazione di animali e rettili pericolosi.
Questi
poi si sono incrociati con rettili autoctoni ed hanno create delle
razze molto più pericolose ed aggressive.
Uno
che teneva in casa un serpente africano ha subito la tragedia di
avere il figlio di tre anni mangiato dal serpente nottetempo. Povero
bambino! A quale fine orribile è andato incontro senza avere alcuna
colpa.
La
nostra società è in mano anche a questi ideologisti animalisti che
hanno in assoluto dispregio l'incolumità, la salute e la vita degli
uomini rispetto a quella degli animali.
Vedi
anche le loro lotte e i loro divieti contro l'uso delle cavie per la
sperimentazione scientifica e farmacologica.
Ricordo
l'irruzione violenta che, non tanto tempo addietro, hanno fatto
all'Università di Milano nel gabinetto di sperimentazione
farmacologica. Distrussero apparecchiature e liberarono cavie già
trattate che portate fuori rappresentavano vettori patogeni per la
salute pubblica.
La
loro teoria, alternativa all'uso delle cavie, è quella di
sperimentare su gruppi di cellule con supporti e tecnologie
elettroniche.
A
detta degli scienziati esperti nel campo, non è neanche
lontanamente vero che sperimentando solo su gruppi di cellule con le
attuali tecnologie elettroniche, come vorrebbero loro, che si
otterrebbero risultati equivalenti a quelli che invece si hanno
sperimentando su un corpo completo di tutti gli organi e funzionante
come quello di una cavia.
La
ricerca scientifica arretrerebbe molto pesantemente.
Ritorniamo
al ferimento del cercatore di funghi nel trentino. Dunque l'orsa è
stata difesa e completamente discolpata di tutto.
Mentre
invece la colpa è stata data, in sostanza, a quell'uomo che ha
subito l'aggressione: non si guardano i figli dell'orsa!
Quell'orsa
poi, dopo tanti giorni di ricerca, nonostante il collare elettronico
che portava e che, a quanto sembra, non l'ha fatta ritrovare in breve
tempo , è rimasta vittima di una dose di anestetico sparatogli per
catturarla.
Quindi,
figurarsi, denunce e procedimenti a carico di amministratori e
responsabili. Pesanti attacchi personali contro le Pubbliche Autorità
che avevano osato fare dare la caccia a quella belva.
Gli
animalisti nemmeno vogliono rendersi conto che quella belva si era
resa molto più pericolosa per l'uomo perché aveva già bevuto del
sangue umano. Oppure, più probabile, non gli e ne importa nulla
della pericolosità che stia libera i una fiera che attacca gli
uomini.
Tutti
i media ed i politici si sono schierati coralmente con l'orsa
divenuta novella “Vergine Cuccia ” di pariniana memoria.
Sarebbe
necessario un cambio democratico delle classi sociali e politiche al
potere. Quelle che ci dominano oggi sono tutte piene di ideologie di
ogni tipo ed in ogni campo.
La
loro pseudo cultura ideologica e la loro sub cultura decadentistica
ha portato e sta portando a capovolgere i valori in ogni ambito.
Hanno
già pesantemente compromesso la civiltà e la prospettiva di vita
per le giovani generazioni.
In
campo economico si pensi alla disoccupazione, all'impoverimento dei
ceti medi e bassi causato dalle nefaste distorsioni delle ideologie
ultra liberiste del mondo finanziario, borsistico e bancario.
Hanno
creato un mondo alla rovescia in ogni ambito ed in ogni campo. E la
gente non se ne sta ancora
rendendo
conto appieno.
La
società nel suo complesso vive la vita di tutti i giorni e non vede
la spada di Damocle appesa sulla propria testa e il grande rischio
che presto o tardi quel filo che la trattiene si spezzerà
inesorabilmente.
Sarà
necessario combattere democraticamente per la libertà contro i nuovi
barbari oppressori che, a modo loro, si fregiano di essere le persone
più avanzate sul piano della modernità.
Dall'analisi
generale del contesto culturale economico politico sociale del nostro
Paese, disoccupazione e nuova povertà, nuove barbarie sociali,
emerge che è di fondamentale importanza per il nostro futuro e
quello delle nuove generazioni, avviare la costituzione politica ed
organizzativa di una nuova forza articolata sul territorio con
circoli democraticamente autogestiti ed autofinanziati.
I
circoli per la Globalizzazione Progressista.(Vedere sopra nella parte
sul cainismo.)
E
quindi, attraverso questi circoli, fondare una nuova associazione
politica culturale che intervenga nella vita politica e sociale a
tutti i livelli per combattere democraticamente contro l'oppressione
della nuova barbarie e la libertà.
Necessita
per le sorti del Paese l'affermarsi al più presto di una nuova
cultura politica economica e sociale.
C'è
bisogno di un nuovo ampio programma politico economico sociale di
grande respiro che ridia speranza e prospettiva di progresso e di
soluzione, da subito, ai grandi e gravosi problemi che abbiamo sulle
spalle.
E'
necessario uscire dagli attuali schemi ideologici che portano solo al
disastro sociale ed economico.
La
via da seguire è quella del neoilluminismo progressista per
la globalizzazione progressista a favore di tutti i popoli
del pianeta.
07/10/2014
prof. G. Pappalardo
POST
SCRIPTUM
Giorno
05/10/2014 i gaysti e gli antagonisti dei centri sociali, in varie
città d'Italia, hanno attaccato violentemente i “manifestanti
silenti” che volevano testimoniare pubblicamente, civilmente e
democraticamente il loro dissenso contro le proposte di legge sui
matrimoni, le adozioni gay e l'omofobia.
Omofobia
è un paralogismo, un falso ragionamento, ed una parola
etimologicamente errata.
Se
passasse come legge la conseguenza sarebbe che potrebbero essere
condannate al carcere persone che si dichiarano contrarie ai
matrimoni e alle adozioni gay.
Si
tratterebbe di una legge liberticida ed incivile basata sul reato di
opinione.
Anche
i gay ci stanno mettendo i piedi sulla testa.
I
gay e i gaysti nella loro ideologia partono da un assunto falso e
cioè che la deviazione sessuale e la omosessualità sarebbero cose
normali e non patologiche.
Questa
loro convinzione credo sia nata e si sia rafforzata anche a causa
delle posizioni di psichiatri e psicologi e di tutti quei medici che
hanno sempre sostenuto e detto che per aiutare queste persone, i gay
di ogni sesso e tipo, e sollevarle da stati di angoscia o
depressione, bisognerebbe dirgli, secondo loro, che sarebbe appunto normale la loro
tendenza sessuale e che la dovrebbero praticare senza patemi d'animo e
senza remore o paure.
Queste posizioni di psichiatri ed altri hanno influito però negativamente rispetto al vero obiettivo terapeutico che dovrebbe essere quello di fargli superare l'omosessualità, o quantomeno di fargliela tollerare ed accettare senza danneggiare altre persone non omosessuali.
Queste posizioni di psichiatri ed altri hanno influito però negativamente rispetto al vero obiettivo terapeutico che dovrebbe essere quello di fargli superare l'omosessualità, o quantomeno di fargliela tollerare ed accettare senza danneggiare altre persone non omosessuali.
Per
cui nella ideologia che i gaysti si sono creati, il loro falso
paradigma di base è che ogni tipo di sessualità è normale e quindi
anche i gay devono potersi sposare ed adottare bambini.
Poveri
bambini che alla sfortuna di essere orfani si vedono caricata sulle
loro esili spalle la mala sorte di essere in mano a gay di ogni sesso
che pretendono di essere le loro due mamme o i loro due papà!
L'ideologia
gaysta è una delle più perfide e pericolose per la società e la
civiltà.
Si
pensi alla degenerazione sociale che verrebbe con la distruzione
della cultura sulla famiglia naturale, cioè quella formata
dall'uomo, padre e capo famiglia e dalla donna madre dei figli.
Si
pensi alla radicale mutazione sociale che ne deriverebbe ed anche
alle possibili mutazioni biogenetiche che potrebbe provocare al
genere umano il gaysmo. (Si veda il post del 22/03/14).
Giornalisti
di area moderata hanno commentato le recenti aggressioni gayste
contro i “manifestanti silenti”, dicendo che si c'è il diritto
di manifestare il proprio pensiero(tante grazie della gentile
concessione!), ma che non si può andare contro i diritti degli
altri.
Cioè,
in questo caso, i presunti diritti dei gay di sposarsi, adottare
bambini, farsi una legge ad hoc a loro difesa sulla omofobia per
mandare in carcere la gente che giustamente pensa e manifesta che
tutto questo è un grave male per gli uomini e la società.
Ma
quali diritti? Si sono inventati, per il loro mero egoismo, diritti
mai esistiti e fuori dalla natura sia biologica che sociale. Molto
grave per l'Occidente capitalistico, che certi Stati, governati sia
dai conservatori che dalla sinistra, hanno promulgato leggi sui
matrimoni ed adozioni gay.
Ammesso
e non concesso che l'Organizzazione Mondiale della Sanità abbia
tolto o non tolto l'omosessualità dall'elenco delle patologie, resta
il fatto che purtroppo l'omosessualità non si è estinta. Ma anzi,
con queste leggi e con l'ideologia gaysta, tenderebbe a diffondersi
di più coinvolgendo sopratutto le nuove generazioni.
La
Scienza Medica vuole che per cancellare una patologia dall'elenco, è
indispensabile che questa si sia estinta di fatto per un lasso di
tempo sufficientemente grande e tale da escludere che si possa
ripresentare.
Cosa
che nella specie in questione non è affatto vera.
Ci
vorrebbero invece leggi tese a garantire la difesa della società e
sopratutto delle giovani generazioni, dal gaysmo.
Questa
piccola minoranza di persone sfortunate quali sono i gay, sostenuti
ed aiutati dai gaysti politici e giornalisti, vogliono compiere
un'operazione di stravolgimento e snaturamento della società.
Caricare sulle spalle della gente le loro contraddizioni e mettere i
piedi sulla testa di chi giustamente si oppone.
Ancora
una volta si deve levare il grido di libertà da questi mali, da
questi oppressori e da questa barbarie!
Ci
vorrebbero altri classi dirigenti politiche e culturali. Leggi
democratiche e specifiche a difesa della salute pubblica e sociale. A
difesa sopratutto delle nuove generazioni e del futuro delle società
e della civiltà occidentale.